Consociazioni

Si sa che in natura esistono delle comunità di piante che spesso vivono insieme, sia perchè hanno le stesse esigenze ambientali (clima, suolo ed altri fattori ecologici), sia perchè si avvantaggiano della reciproca vicinanza.

Anche nell'orto conviene tener conto di queste preferenze tra le piante.

Sui manuali di agricoltura biologica se ne possono trovare molti esempi.

Qui voglio raccontare le mie esperienze in questo campo, sul quale sicuramente c'è ancora moltissimo da imparare.

Non sempre ho trovato che quanto dicevano i manuali funzionava anche nel mio orto. Dobbiamo imparare che ogni orto è diverso, ci vuole sicuramente un pò di esperienza per capire cosa può andar bene e cosa no.

Quello che troviamo scritto nei libri è ovviamente molto utile, ma nessun libro può sostituire l'esperienza pratica.

Quindi quando sperimentiamo delle consociazioni e qualcosa non va non bisogna scoraggiarsi ma solo provare ancora e ancora finchè non vediamo che abbiamo trovato quella giusta per il nostro orto.

Una manchevolezza di molti manuali è che spesso si parla solo di consociazioni fra piante coltivate, mentre ho visto che anche le piante spontanee possono aiutarci molto.

Un orto troppo "pulito" spesso crea più svantaggi che altro.

Ecco perchè in genere diserbo manualmente in maniera selettiva.

Provare a lasciare certe piante invece di altre è un esperimento che posso solo consigliare.

Se si ha già un pò di pratica ovviamente si potranno evitare errori grossolani, ma sbagliando si impara, quindi impariamo che anche sbagliare fa parte del gioco e non c'è niente di male nel fare degli errori.

Anche se si ha molta esperienza non sempre va tutto come vorremmo, ci sono troppe variabili che possono influenzare la crescita della nostre piante. Ma il cercare di eliminarne il più possibile come si fa nell'agricoltura convenzionale non mi sembra un soluzione, visto quanto quel tipo di agricoltura sta impoverendo e rovinando la terra.

Molte antiche civiltà sono scomparse per non aver saputo capire che ad andare contro la natura invece che imparare a conoscerne le regole alla lunga crea deserti. Anche la nostra "civiltà" sta facendo lo stesso errore.

So che a guardare tutti i disastri creati dall'uomo ci si sente impotenti, troppo grandi sono i danni fatti fin'ora. Ma non si può far altro che rimboccarsi le maniche e fare quel che si può.