Mosche le cui larve predano gli afidi : I Sirfidi
Una famiglia di ditteri molto interessante è quella dei Sirfidi (Syrphidae).
Molte di queste mosche imitano nei colori gli Imenotteri, cioè api e vespe.
Questo si spiega facilmente considerando che gli adulti si nutrono di nettare e polline
e frequentano gli stessi fiori delle api e che quindi è molto utile per loro assomigliare alle api ed alle vespe, visto che molti predatori evitano questi insetti.
Come le api sono degli ottimi impollinatori, perchè come le api quando c'è una fioritura abbastanza consistente di una specie di piante frequentano solo quella,
favorendo così il trasferimento del polline tra fiori della stessa specie
e quindi la fecondazione necessaria alla produzione dei frutti.
Già per questo svolgono una funzione utilissima, visto che oltretutto in molte zone le api sono diminuite drasticamente.
Per questo anche le specie le cui larve si nutrono di sostanza organica in decomposizione o di alcune piante non sono da disprezzare.
A questo primo gruppo appartengono diverse specie di cui alcune frequentano il nostro orto.
Eristalis arbustorum, Eristalis tenax: le larve hanno una forma che ricorda quella classica
delle larve di mosca, solo con una lunga coda che le serve come sifone per respirare,
tanto da essere chiamate "larve a coda di topo".
Infatti vivono in acque stagnanti anche molto sporche
dove si nutrono di sostanza organica in decomposizione.
Ma alcune sono molto importanti anche nel controllo di alcuni parassiti delle nostre piante,
soprattutto degli afidi.
Infatti le larve di molti Sirfidi sono predatrici molto voraci di afidi,
tanto che alcune specie sono allevate e vendute per la lotta biologica contro questi parassiti.
Ma come al solito questo tipo di lotta è costoso ed è sempre un intervento a posteriori,
cioè prima arrivano gli afidi, e di fronte al problema poi si interviene.
Credo che sia più saggio ed anche economico tentare di fare in modo che queste mosche trovino
un ambiente adatto a loro nel nostro orto durante tutta la stagione calda.
E come al solito le piante in questo ci possono aiutare.
Infatti, come anche per i Tachinidi, è importante che nel nostro orto ci siano fiori in grado di attrarre i Sirfidi.
Si sono sperimentate varie piante per attrarre i Sirfidi, in particolare la Phacelia,
che è una pianta coltivata anche per le api.
Io le vedo sempre soprattutto sulle composite sia perenni come l'achillea
che annuali come la calendula e la camomilla,
sulle ombrellifere come carote, prezzemolo, pastinaca e finocchio,
ma anche su molte altre piante come il timo, la valeriana, la Nigella, la borragine
e su molte crucifere come la rucola, rape, alisso, e persino su una poligonacea come il grano saraceno.
La scelta delle piante da coltivare per attrarre i Sirfidi dipende non solo dal clima o dal tipo di terreno a disposizione, ma anche dalle dimensioni del nostro orto.
Se si ha abbastanza spazio si possono anche scegliere arbusti che crescono un pò di più,
dai viburni al fior d'angelo(Delphinium) fino al sambuco, che può diventare addirittura un piccolo albero.
Quando scelgo le piante preferisco piante perenni da inserire nelle siepi,
per il semplice motivo che una volta piantate, a parte una potatura all'anno, non devo fargli più niente.
In genere nelle mie scelte di piante per attrarre gli insetti cerco sempre quelle che hanno più aspetti utili.
Basta vedere le piante che ho nominato fin'ora: la maggior parte sono anche o alimentari, o aromatiche e medicinali, o producono anche bacche che attirano gli uccelli, oltre a caratteristiche più
generiche come l'ombreggiatura, la produzione di biomassa o nel caso delle siepi che fanno anche da frangivento,
riducendo l'evaporazione dell'acqua sia dal terreno che dalle piante.
E se piantiamo fiori che fioriscono in diversi periodi dell'anno
ci assicuriamo la presenza costante di questi ottimi predatori.
Poichè questi ditteri sono anche degli ottimi volatori,
tanto che alcune specie arrivano addirittura a compiere delle vere e proprie migrazioni,
e che comunque possono spostarsi anche di 100km al giorno,
creando le condizioni favorevoli sicuramente qualcuno risponderà al nostro richiamo floreale.
Anche perchè in genere ci sono ovunque rappresentanti di questa famiglia.
Non sono in grado di quantificare l'importanza di queste mosche nella lotta contro gli afidi
perchè di predatori di afidi per fortuna nel nostro orto ce ne sono molti,
ma una cosa è sicura: da quando ho iniziato ad introdurre le siepi ed a coltivare fiori dentro e
intorno all'orto nessun insetto parassita mi ha dato più di tanto fastido.
Come al solito maggiore è la biodiversità nell'orto,
cioè più specie di piante e animali ci vivono o lo frequentano, e meno problemi avremo.
Provare per credere.
Questa, come le specie seguenti, hanno tutte larve che si nutrono di afidi.