La lucciola (Lampyris noctiluca)
La lucciola è un insetto con un evidente dimorfismo sessuale, la foto qui sopra è quella di una femmina, che sembra più un bruco che un insetto adulto, mentre il maschio è alato proprio per poter cercare la femmina quando accende la sua lucina.
Pare che da adulti non si nutrano granchè, ma da larve si nutrono di lumache. Le uccidono iniettando loro un liquido tossico marrone che prima le paralizza e poi le predigerisce sciogliendole in una pappetta facile da risucchiare. Possono attaccare anche lumache 200 volte più pesanti di loro.
Le lucciole sono animali notturni che amano posti umidi. Anche le larve predano di notte quando il tasso di umidità è maggiore, e quando ovviamente anche le lumache e chiocciole di cui si nutrono sono in giro.
Di giorno si nascondono sotto le foglie, pietre o altri posti bui e freschi.
Le larve vivono anche fino a tre anni, compiendo 4-5 mute prima di raggiungere l'età adulta. Quindi hanno molto tempo per aiutarci a controllare le lumache nel nostro orto.
Anche per loro la presenza nell'orto di siepi perenni è molto vantaggiosa, sia perchè alla loro ombra si rifugiano, sia perchè così hanno un posto dove deporre le uova indisturbate. Fra l'altro le siepi sono un rifugio anche per i molluschi di cui si nutrono, quindi le siepi in questo caso diventano una trappola per lumache. Infatti quando taglio le siepi trovo moltissimi gusci di chiocciole vuoti.
Leggendo in giro informazioni sulle lucciole ho trovato scritto in più posti che le lucciole si accoppiano, e accendono la loro luce nei mesi di giugno e luglio.
Sarà che qui il clima è abbastanza mite ma io le luci delle lucciole le ho viste anche in pieno inverno. A volte ho visto una lucina nello stesso posto anche per più di un mese. Probabilmente qui da noi le lucciole vanno in ibernazione solo quando fa veramente freddo. Un posto in cui le trovo ogni volta che taglio i polloni dei noccioli è tra le foglie che si accumulano tra i polloni. Anche sotto le siepi di salvia o rosmarino si crea una situazione simile.
Un ultimo consiglio: quando le vedete lasciatele stare, essendo molto selettive per quanto riguarda il posto in cui vivere; se cerchiamo di spostarle rischiamo solo di danneggiarle. Se creiamo dei posti adatti a loro nel nostro orto saranno loro ad occuparli senza il nostro intervento. In molte zone sono diventate molto più rare di un tempo quindi se abbiamo la fortuna di ospitarle nel nostro orto cerchiamo di rispettarle il più possibile.